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Archivio - Anno 2009

mercoledì 31 dicembre 2008 - giovedì 1 gennaio 2009

 “Natale con i tuoi e Pasqua con chi vuoi” è così che, dopo il tradizionale scambio di auguri della vigilia di Natale, ci siamo dati appuntamento alla Valletta per la sera di Santo Stefano. Ha pensato bene il tempo di scombinarci tutti i piani regalandoci in compenso la bella vista di una delle più grosse nevicate degli ultimi anni. Per fortuna esistono i congelatori e tutta la spesa fatta è stata sistemata in attesa del disgelo. Passa il 27, il 28 e financo il 29 ma continua a nevicare fino a seppillire l’intera Valletta sotto un metro di neve. Di tigna decidiamo di affrontare la situazione in vista del fatidico 31. Allertato chi di dovere, partiamo armati di ruspa per liberare l’accesso al casolare compresi i parcheggi per le auto dei festeggianti.

L’ambiente è stato idoneamente riscaldato dal giorno prima dai nostri “men” che all’uopo avevano stabilito i turni di accensione: 1^ gita Giovanni 2^ gita Elvio, 3^ gita Luciano; Peppe fisso al forno, arrivo col carrozzone delle dieci e l’acetilene. Ricominciamo con i conti: saremo venti?, trenta, diciamo trentaquattro (aggiudicato) apparecchiamo per trentacinque...’un si sa mai. Mentre le donne approntano il cenone Elvio è in ritardo sulla ruota di Firenze, tutti sanno perchè ma nessuno lo dice, (sta preparando i giochi a sorpresa). Emanuela se la ride sotto i baffi perchè stavolta la vera sorpresa sarà per Elvio. L’ambiente si riscalda tra battute e saluti e la distribuzione dell’aperitivo e degli stuzzichini intorno alle nove ha dato il via al cenone. Il menù, variegato ed abbondante, è arricchito dai diversi contributi che arrivano mano a mano, piede a piede, piedino a piedino, insomma come vi pare, assieme ai convitati. L’atmosfera familiare e al tempo stesso frizzante promette bene per la serata. La conversazione si accalora a una certa ora, (sarà pe’ l’assaggio dei vini, sarà pe’ l’aria, sarà pe’ il caffè), sull’argomento calcio buttato là e rinfocolato all’occorrenza da qualche sobillatore. In attesa della mezzanotte, Peppe, armato di chitarra, ha intonato le canzoni popolari che più popolari non si può, riprendendo tutta la hit parade comprensiva di “ciao mare – lo spazzacamino – la domenica andando alla messa” e via su questo tono e controcanto. Abbracci, baci, brindisi (Bari non pervenuta) evviva è mezzanotte, auguri, auguri. All’esterno scoppi, scoppietti e scoppiettini per grandi e bambini, direttore d’orchestra Giovanni. Poi finalmente .... il resto alla prossima puntata, sospendiamo per cena dei redattori.


Poi finalmente Elvio tira fuori dal cappello a cilindro del buon prestigiatore tutti i giochi di società predisposti per l’occasione. Ma ... viene subito bloccato, portato di peso nel camerino e costretto ad indossare un autentico costume di Mago Zurlì cucito dalle abili mani di Emanuela, sorretto naturalmente dalla spalla “Richetto” interpretato da Luciano pur con un’acconciatura molto più spartana. (vedi contributo fotografico). La vestizione ha richiesto più tempo del previsto dato che i due attori si scompisciavano dalle risate ad ogni indumento indossato. E così con magna presentazione del maestro cerimoniere Moreno entrano in scena, accolti da un fragoroso applauso e dall’ilarità scoppiata nella sala, nell’ordine prima Richetto e poi il magnifico... Mago Zurlì, (mica Lorenzo) che, con tanto di brillantini in volto, ha dato l’avvio ai giochi sulla colonna musicale del Valzer del moscerino (ullallà, ullallà, ullallalà...) Hanno avuto un successone sia gli antichi giochi, capanna, omo nero, castelli di carte, che i più moderni indovinelli. Una particolare menzione, date le condizioni atmosferiche, va data al tiro al bersaglio umano con le palle di neve dove i giocatori più accaniti si sono rivelati gli adulti che hanno fatto a PALATE di neve. Il canto finale che ha accomunato i tre gruppi concorrenti ha determinato la vittoria dei ragazzi (seconde come sempre le donne e ben ultimi gli uomini) e qualcuno ha insinuato persino che ci fosse il trucco ... solo perchè è la decima volta consecutiva che vincono i ragazzi, (seconde come sempre le donne e ben ultimi gli uomini). Il premio vinto è stato comunque generosamente ripartito tra tutti. L’augurio finale riprodotto in maxischermo (foglio carta da pacchi) ve lo riproponiamo perchè è il senso vero della nostra festa: “Dopo sollazzi, gozzoviglie e giochi / bevuto spumente e attizzati i fuochi / fatti gli scherzi tra questi muri / di BUON ANNO a tutti porgiam gli auguri. / Dell’anno vecchio qualcosa rimane / che vale per l’oggi e anche il dimane / un valore immenso, crepi l’avarizia, / lo stare insieme sempre in amicizia”. LA VALLETTA GROUP. Qualcuno, non ancora contento, ha “rizzato il banchetto” (almeno quello) della briscola per tirare lungo fino alle 3 e ½.

   

2 gennaio 2009

 

Per quest’anno Emanuela la Befana non aspetta lascia sola a festeggiare quell’amabile vecchietta non vuol essere associata a calzette, aglio, carbone, in compenso ha preparato di polenta un pentolone, e così tra un bocconcino col cinghiale, o col ragù, con quest’anno nuovo, nuovo, ricominci ancora tu.

Son gli auguri degli amici sempre vecchi e sempre nuovi, tanti, tanti ne facciamo perché sempre tu li trovi, ti accompagnino nei mesi, anche quelli che verranno, non ci resta che gridare a Manu-Manu BUON COMPLEANNO

Gli amici della Valletta

   

5 gennaio - Festa della Befana

 


L'arzilla Befana, e consorte, la loro procace figlia (sempre in cerca di baci appassionati da tutti i signori a tiro), e tutti gli allegri befanari hanno fatto il loro ingresso alla Valletta poco prima della mezzanotte con la solita gerla piena di calzette da distribuire, ohimè, a soli quattro "bambini". Il nostro Andrea stavolta faceva parte di questo gruppo. Certo grazie alle precedenti tappe a suon di "dolcetto e goccetto", i più ardimentosi sono arrivati, lividi in viso, a cavallo di un quad con la neve in terra e almeno quattro sotto zero. Per riuscire a bere un po' di vino la Befana ha dovuto fare i conti con il suo spropositato naso tenedolo da parte, alla fine, con un dito. Il commento della più piccina "...però questa Befana ha la voce da omo" ci fa presagire un prossimo anno molto disincantato. In questo clima gelido un caldo ringraziamento a questo gruppo flokloristico che contribuisce a perpetrare una tradizione popolare di lunga data. 
 


I due storici presepi di Piancastagnaio alla Madonna delle Grazie e alla Rocca hanno visto la partecipazione anche quest'anno di due dei nostri amici: Luciano alla progettazione e Giovanni agli effetti speciali, senza nulla togliere ai gruppi degli artisti che trascorrono le loro serate all'addiaccio per realizzare queste poetiche rappresentazioni.  Nelle foto i due presepi finiti, l'uno quasi protetto dalla figura della Vergine affrescata sulla parete, sapientemente illuminata nell'alternanza di giorno e notte, l'altro che riproduce nei minimi particolari il chiostro del Convento con tanto di fraticelli in saio che intonavano la "compieta" in gregoriano. Qualcuno ha osservato che il gallo cantava esattamente nello stesso modo sia da una parte che dall'altra, e che la varietà degli animali era identica... per il prossimo anno galli accordati in tonalità diversa e bestiario differenziato a gentile richiesta. 

   

11 gennaio - Polenta con spezzatino di maiale


E' tornato il "pig-day" grazie soprattutto ai suoi promoter più accaniti: Elvio ed Emanuela; vinte le incertezze dovute alla stagionatura di due anni fa (non riuscita per via del clima troppo caldo) più o meno tutti si sono rimboccate le maniche tuffandosi a piene mani tra buristi e soppressate, cotenne e ventricino secondo le antiche tradizioni. I riti e le preparazioni richiamano alla mente i ricordi di infanzia quando tutta la famiglia si dedicava alla preparazione che avrebbe assicurato la carne per tutto l'inverno. Peppe si è reso disponibile per la preparazione dei prosciutti ma non ne ha voluto sapere di spezzature e lavate di budelli dove si sono cimentate invece Emanuela e Mariangela molto richieste per l'esperienza nel campo anche perchè c'erano Assuntina e Fortunato a vigilare e una bella rappresentanza del Saragiolo ad aiutare. Ma andiamo per ordine, la festa era cominciata il giorno prima, anzi era già da una settimana che, acquisito il parere favorevole del gran giurì, Emanuela ed Elvio si erano attivati per cercare il maiale e il maialaio. Risolto il problema del reperimento della materia prima e della manodopera specializzata, si concorda la data della festa. Sono stati due giorni di lavoro stressante ma appassionato che ci hanno assicurato colesterolo e transaminasi a mille per i prossimi due mesi (il dottore conferma), e travasi di bile tra chi sosteneva di disfare tutto per la salsiccia e chi invece voleva sia prosciutti che spalle, nonchè capicolli, rigatino, bistecche ... e chi più ne ha, più ne ... ammetta. Non potevamo che finire in bellezza con la classica spulennata condita dal maiale fresco, fresco. Grazie a Riccardo, Alessio e Pietro che ci hanno traghettati in questa bella esperienza. Pensierino della sera: oh, non ci crederete... ma Elvio è riuscito a fare il maiale un'altra volta... qualche maligno suggerisce: "Con chi?"

   

18 gennaio SILVIO

 



Le smanacciate più forti e gli auguri più sentiti per il nostro Silvio che quest'anno ha festeggiato con tutti i boys e girls disponibili. Per lui sono arrivate delegazioni da Siena, Orvieto ...e perfino dall'Abbadia. Lui si è dato un gran daffare per scartare tutti i pacchetti aspettando, non tanto volentieri, che gli venissero consegnati dopo la torta, come da rituale. A futura memoria diciamo che due chili e due etti di taglietelle, per circa trentasette persone SONO TROPPE, Angela non ci ha creduto e così sono avanzate le classiche sette ceste, poco male: pranzo pronto per i prossimi due o tre giorni!!! 

   

Per Ivana (26 gennaio 2009)

E' l'Ivana nei pensieri
comprò casa proprio ieri,
per il pargolo più grande,
e così restò ... in mutande

i cinquanta son passati
ampiamente festeggiati
e alla méta dei sessanta
troppa strada ancora manca.
 

In questi anni cui fan sponde
le due cifre tonde, tonde,
festeggiamo più in sordina
con una sola candelina,

una cosa grande resta
e non manca alla tua festa
tanti auguri di Buon Compleanno
ed eccoci pronti per un altro anno.

Nonostante i pensieri di cui sopra, Ivana ha escogitato per  noi un menù laborioso e appetitoso: zuppa di cereali e legumi misti, gnocchi al sugo di pesce e anche con la carne, roast-beef, trippa, carciofi ripieni e non, olive all'ascolana, torta al cioccolato con tanto di auto-auguri deliziando i pochi "onnivori" della Valletta come pure i molti "boccascelta". Ancora, auguri, auguri, auguri.  Ormai sta diventando tradizione il fatto di festeggiate con il soli numero da zero a nove che costituiscono la somma delle singole cifre del compleanno. Sarà un caso  ma soprattutto le "ragazze" sembrano apprezzare... E così Ivana ora può festeggiare i suoi "6" anni ... a ottembre andrà in prima elementare... magari ... 

   

31 gennaio- Antichi mestieri: il pagneraio
 

 

Stasera Risoluto, detto Uto, ci ha condotti passo, passo attraverso i misteri del venco che lui stesso ha provveduto a raccogliere, sbucciare, seccare e lavorare. Con maestria e pazienza ha incrociato il fondo del paniere distanziando opportunamente i bastoncini di venco mentre spiegava accorgimenti e movimenti e noi, con gli occhi fissi ai gesti di antica memoria abbiamo seguito affascinati la nascita di questa creazione.  Luciano si è cimentato in un paio di intrecci mentre Angela ha preso religiosi appunti. Peppe si è appassionato nello stabilire chi si dovrà  cimentare in questo mestiere... naturalmente lui escluso. Per stasera ci siamo fermati al fondo opportunamente orlato, il resto alla prossima puntata.

   

07 febbraio - Antichi mestieri: il pagneraio



 

 


 

Prosegue la lezione dal vivo per la costruzione del paniere. Uto, con santa pazienza, spiega e mostra tutti i passaggi e i trucchetti perchè il risultato finale sia soddisfacente. Sia Luciano che Mario (il fratello di Peppe n.d.r.) hanno fatto alcuni giri di prova litigandosi con il venco che resisteva ai loro sforzi. Angela ha continuato a prendere appunti ...con l'unica mano abile rimasta. Inoltre ... udite udite, anche Elvio si si è cimentato in un paio di giri col "Venco" tanto da poter dire "c'ero anchio" .. forse quella gobba nel paniere è dovuta prorpio a lui, visto che è "gobbo". La buona volontà ce l'abbiamo messa, l'esito è più merito del grande "UTO" a cui va il nostro ringranziamento.

   

8 febbraio 2009

 

Son 60 tondi, tondi,
però bene li nascondi
tra le meche e un completino
che evidenzi il tuo vitino
stando dietro a quella forma che,
ohimè, più non ritorna.
 

Delle donne, in verità
sei la prima ad arrivà,
ti lasciamo andare avanti
… che poi tocca a tutti quanti.

Poi dacchè sei pensionata
ti sei fatta scioperata
al lavoro, che avei caro,
ci vai solo pel denaro.
 

BUON COMPLEANNO

Gli amici della Valletta


 

Tanti auguri a Mariangela, stavolta non alla Valletta perchè la nostra  "....ntenne" ha voluto invitarci al Ristorante offrendoci ricchi antipasti di mare e di terra poi ognuno ha scelto il menù preferito.

   

8 marzo festa della donna


 


Dice Peppe: “L’8 marzo? E’ stata una tragedia, ‘na settimana di stitichezza pe’ la strizza del forno che non scaldava!” ….. Moreno, di guardia alla porta, ci spedisce di sopra senza esitazioni ma riusciamo a dare una sbirciata alla tavola apparecchiata di tutto punto e agli altri uomini in zinale affaccendati nella cucina. Silvio sale due o tre volte a chiamarci …ma erano falsi allarmi e quando passano le otto e mezza cominciamo a preoccuparci davvero che qualcosa sia andato storto nella preparazione. Finalmente capiamo che è l’avviso buono e scendiamo accolte dai nostri chaperon. Ci viene porta la dedica e la mimosa e poi tutte in posa per la foto ricordo. Possiamo ora ammirare l’accurata apparecchiatura e la varietà di antipasti già pronti dentro i piatti. Man mano che la cena va avanti vengono però fuori tutti i problemi strutturali e congiunturali che la serata ha presentato: primo fra tutti il forno ancora tiepido alle 7,30 con tanto di patate e baccalà ancora crudi all’interno, secondo le vongole sperse in una montagna di pasta con le sacrosante recriminazioni di chi voleva acquistarne di più ed è stato messo in minoranza, terzo la scelta del consommé con stracciatella che, secondo alcuni, ci ha pericolosamente avvicinati a “Casa Pacelli”. Invece dal punto di vista di noi “donne della Valletta” è stata una serata perfetta soprattutto per il tributo di gratitudine e riconoscenza verso i nostri impegni giornalieri come mogli e madri che i nostri uomini ci hanno dimostrato. Pensierino della sera: anche le donne più giovani hanno preferito venire alla Valletta a farsi festeggiare (dai più stagionati) piuttosto che festeggiarsi da sole come ormai usa per la maggiore.


8 marzo festa della donna

Come ... quando ...
superi il ciglio della collina,
lasci cadere lo sguardo
nell'orizzonte lontano
e scopri il manto del cielo
che si splama sul profilo della terra
lungo il confine candido
di lucente neve degli Appennini.
 



 

Come ... quando ...
spalanchi la finestra
e l'odore forte
ed il colore acceso
del ramo di mimosa fiorito in giardino
e la frizzante aria nuova
sono annuncio
della incipiente primavera.

Come ... quando ...
l'orgoglio del tuo
essere donna
ti spinge a lottare
perchè la parità
non sia recriminazione
ma semplicemente attuazione
atteggiamento naturale
compiuto gesto d'amore.

Come ... quando ...
esausta
lasci cadere la tua chioma
sulla sua spalla
e una semplice carezza
ritempra l'affetto.

Il silenzio
irrompe fragoroso
e cancella le mille voci
e i beceri schiamazzi.

Come ... quando ...fuori ...
... ora ... può anche piovere ...

Per ogni donna
Unica

   

21 marzo 2009 FESTA DI SAN GIUSEPPE nella contrada di Borgo.

RIMA PER LETIZIA 21.3.2009

Casca di sabato, la compagnia non manca, …e nemmeno stavolta l’hai fatta franca, un altro anno è arrivato a compimento, col nuovo che inizia si è dato appuntamento.

Luciano, zitto, zitto, ha tutto organizzato perché ti si festeggi nel modo più appropriato assieme a San Giuseppe, nientepopodimeno, sarà una bella festa dal colorito ameno: coi canti, la lotteria e la pentolaccia (sperando di non fare una magra figuraccia).

Attorno al tavolino dove, si sa, ‘un s’invecchia noi ti si fa gli auguri … tirandoti un’orecchia un sorso di spumante va bene pure se con questa neve in terra richiede il “vin brulè”



 

Meno tre gradi e neve in terra, questo è "il primo giorno di primavera". Per noi questa festa coincide con il compleanno di Letizia cui abbiamo dedicato il pezzo dei Dik Dik. La sala della contrada è gremita da circa 150 persone e l'atmosfera è calda. I nostri pezzi musicali hanno contribuito a portare l'allegria soprattutto per il coinvolgimento di alcune persone, contradaioli e non, che si sono cimentati in performances canore di tutto rispetto. Il menù ha risposto alle aspettative sia come quantità che come qualità. Sul tardi il gioco della pentolaccia e l'estrazione dei premi ha completato egregiamente la serata. Visto il successo riscosso dalle precedenti esibizioni, Anna Rita, inserita a pieno titolo nel repertorio, ha creato con il suo violino momenti di particolare emozione. Auguri di dovere a tutti i Peppe e Pina.
 

   

Per Enio (4 aprile 2009)

Son passati i sessant’anni
sulla via sei dei settanta
pien di acciacchi e di malanni
fischi poco e più ‘un si canta.

E pur sembri un giovanotto
richiamato sei alle armi
manco fossi sui diciotto
ti circondano i gendarmi
per portarti senza un vezzo,
tra un rimpianto e lo sgomento,
dall’Amiata fino a Arezzo
pe’ fa’ sto’ bombardamento.

Già s’affligge Dani, Dani,
che conosce la vicenda
coi capelli tra le mani
ti allontana la merenda,
niente Bacco, niente Venere,
un brodino e niente grassi
e nemmen tabacco e cenere
finchè tutto non ti passi.
 




 

Siamo qui a far le rime
con i soliti argomenti
e se il calcolo deprime
sei ormai sordo … e non lo senti.

E’ per questo che gridiamo
tutti in coro ad alta voce
e la pancia rimpinziamo
mentre tu porti la croce.

Dai, scherziamo, è solo un sogno,
ma bisogna che ti curi,
siamo amici nel bisogno
TI PORGIAMO TANTI AUGURI

Enio dovrà stare anche a dieta per i calcoli, ma Daniela non ci ha fatto mancare nulla preparandoci una saporosa cenetta tradizionale: maccheroni al sugo, minestra di pane, pancetta arrosto..... e tanto altro ancora che non diciamo per non infierire ulteriormente.

 
   

Nel novero dei professionisti della Valletta si è aggiunto un esperto Ingegnere Informatico: Marco

(6 aprile 2009) Un passo dopo l’altro, lavorando e studiando Marco si era lasciato alle spalle con successo svariati esami, poi ha dato l’accelerata finale e in men che non si dica si è tolto definitivamente il pensiero discutendo la sua tesi. Il suo centodieci ha fatto emozionare mamma e papà … e anche il diretto interessato che, molto modestamente, non credeva di ottenere questo risultato.

   

13 aprile 2009

13 aprile 2009 Tutta la Pasquetta minuto per minuto:

ore 10,45 - due colpi di clacson si mischiano al rumore delle fronde agitate da un venticello  piuttosto fresco. Ivana capisce che stiamo arrivando e non chiude il cancello. Il tempo di scambiarci gli auguri poi Peppe alla stufa, Ivana al forno, Angela per fuccelli ...e Silvio ai palloncini.

ore 11,15 Fanno il loro ingresso Letizia, Mariangela e Emanuela con la carne per l'arrosto e il capicollo stagionato del "poro maiale della Valletta". Una montagnola di carciofi sono già stati sistemati da Ivana, peccato che nessuno si ricordi come incastravano nel menù: per la pasta?, no, mi sembra che erano per contorno, noooooh, ci dovevamo fa' la frittata stasera?!?!?! Fortuna che Angela ha annotato tutto e può ricostruire la faccenda.  Le ciacce di Pasqua della nonna -Vera e della nonna Vittoria sono religiosamente affettate e comparate con un unanime pareggio.

ore 12,15 Arriva Bernardo con Alessandra, il resto della famiglia sta ancora preparandosi. Per non perdere tempo fa un giretto nel bosco in cerca di terra per i gerani.

ore 12,30 una sgassata del cavallo al galoppo ha fatto volare un ciottolo dritto, dritto sotto l'occhio di Luciano, che è arrivato alla Valletta con un lividone. Una bella disinfettata e ghiaccio a volontà non hanno tenuto lontane le inevitabili battutacce sulla reale natura dell'infortunio e le versioni più fantasiose hanno cominciato a circolare. Le gemelle, Marta e Riccardo hanno fatto il rituale giretto a cavallo e anche Silvio è salito, il tempo di farsi fare la foto e un applauso poi è risceso.

ore 13,30 finalmente l'arrosto, più volte girato e accudito, è vicino alla dirittura di arrivo così buttiamo la pasta e ci mettiamo a tavola avviando di gran lena il capicollo preparato da Letizia che sposa deliziosamente le ciacce di cui sopra. Poi a seguire tutto il resto così che alle tre siamo ancora a tavola.

ore 16,00 parte la tradizionale passeggiata nel bosco delle vallettare, stavolta i signori uomini, con la scusa dei cavalli da accudire, non hanno nemmeno "rizzato il banchetto" delle carte. Enrico che arriva nel pomeriggio con Angela trova Ivana che ramazza le foglie secche  ripulendo i piazzali, Emanuela che continua a cercare fuccelli,  mentre Peppe e Giovanni ripassano il repertorio canoro.

ore 17,30  Arriva Letizia trafelata trascinata a passo di carriera da Silvio che con le sue zampe lunghe ha tenuto il ritmo sempre bello sostenuto.  Più che passeggiare le ha fatto fare una gara di maratona!! Addirittura ha accelerato ulteriormente quando si è accorto di essere quasi arrivato alla Valletta mentre continuava a ripetere, cadenzando il passo, Pe-ppe, Pe-ppe, Pe-ppe....

ore 19 Con i preparativi della cena, in tutta calma perchè siamo anche pochi, si conclude anche questa calma giornata primaverile. Il barbecue è pieno di fuccelli, le poche legna sopravvissute all'inverno sono state rimesse nella stanza del bruciatore e speriamo di usare d'ora in poi il piazzale che ci aspetta pazientemente pulito dalle foglie secche.

   

18 APRILE 2009 Orvieto Teatro Mancinelli Omaggio ai Pink Floid

 Partiamo alle 17,30 sotto una pioggerella fina, fina arrivando senza problemi proprio davanti al Teatro. Annarita ci raggiunge subito, felice che anche stavolta ce l'abbiamo fatta. Non vogliamo perdere l'occasione di ammirare di nuovo il bellissimo Duomo, tanto più che Bruno non lo conosce. Entriamo anche all'interno e facciamo appena in tempo a sederci che il sacrestano ci fa uscire al suono di una campanella, e addio alla visita della cappella del Signorelli. 

Cena di corsa per essere puntuali a Teatro, mentre Elvio (digiuno) ci tiene il posto all'ingresso. Si abbassano le luci e Annarita presenta la serata. Cominciano gli effetti speciali: fumo, luci e filmati poi sono tre ore di musica a tutta gallara. Nonostante il volume, Mariangela pencola a destra e sinistra finchè si appoventa sulla spalla del vicino di poltrona, perfettamente sconosciuto. Bruno invece si affossa nella poltrona cercando, nella posizione più comoda, di non dare nell'occhio. Gli altri invece sono rimasti con gli occhi fissi al palcoscenico  apprezzando la pregevole esecuzioni dei vari professionisti che si sono alternati sul palco. Un orecchio particolare per Valentino alle tastiere mentre l'occhio di riguardo è per la corista, grazie invece a "Giorgio c'è"  per averci procurati i 18, no 16, no 14, no .... insomma per i biglietti.

   

PER ANDREA 26 aprile 2009

 

Sei arrivato a ventisette giusto, giusto il dì di festa
a  tirare le tue orecchie questa sera ognun  s’appressa.
Manca solo il nostro Elvio che saluta da Istambul
(è partito peddavero non ti stò a piglià pe’ ‘l  cul).

"E' bella la festa quando ricorre il Santo" così Andrea ha voluto festeggiare proprio oggi con gli "zii" della Valletta. E' riuscito anche a beccare Luisa, tornata dalle grandi nevi, proprio nelle poche ore a disposizione prima che riparta per il grande mare. Daniela ha cucinato benissimo ma "a crescenza" così siamo ripartiti tutti con un cestino della merenda colmo di delizie.

Forse pensi pure tu di partire pe’ un giretto
c’è la crisi, tempi duri, non ci scappa più il biglietto,
e pensando alle vacanze, alla spiaggia, al solleone,
si voleva fà una sdraia, una tenda, un ombrellone
roba bella, da giornale, vista in pubblicità
comprensiva della miss che l’occhietto ti farà.
Ma sappiamo che coi gusti mica sempre ci si azzecca,
Soprattutto nelle donne trovi l’una o l’altra pecca
Così è meglio che da solo tu la inviti a mangià il “susci”
acchittato da fichetto con gli occhiali di Belusci.
Manca la parte più importante, quella che nel tempo duri,
sono i nostri più sinceri e più affettuosi auguri.
BUON COMPLEANNO
Moreno, Elvio, Luciano, Giovanni, Peppe,
Maurizio, Bruno & families

   

1° maggio


Nonostante le previsioni incerte, il primo maggio ci ha graziati, regalandoci una giornata, se non proprio bella, almeno senza acqua. Siamo arrivati alla Valletta con calma intorno alle 11 tanto era tutto più o meno cucinato, restava solo da mettere l'acqua per la polenta... poi all'improvviso c'è stato un momento di panico e l'agitazione si è impadronita delle cuciniere: tocchi di carne ostinatamente congelata hanno cominciato a girare per la cucina, mentre le patate fritte si stavano bruciacchiando nel forno. Rispetto al menù originale ci sono state variazioni e aggiunte ...e comunque c'è riuscito di cambiare un capriolo con i funghi. Dopo pranzo  un nutrito gruppetto misto si è formato per la tradizionale passeggiata in mezzo al bosco che ha visto perfino la straordinaria partecipazione di Peppe. Le "tagliate" ci hanno mostrato scorci insoliti e particolari fino ad ora nascosti data la gran quantità di piante abbattute.

ELVIO A ISTAMBUL per ora ci ha portato ceramiche e sciarpe damascate,  ovvero pashmina, le foto prossimamente saranno pubblicate, sempre che riesca a ritrovare il cavetto per scaricarle dal cellulare. La compagnia era quella dei vecchi amici di Liceo che hanno organizzata questa gita. La città è bellissima con la sua sovrapposizione di stili dal romanico al bizantino, all'arabo. La compagnia ha alloggiato in un hotel centralissimo posto tra la Moschea azzurra e Santa Sofia da dove hanno spaziato in giro per la capitale dell'impero di oriente. I locali caratteristici hanno deliziato il gruppo con i loro menù di pesce e carni speziate con l'atmosfera particolare dei gruppi folkloristici. I ragazzi sono tornati a casa contenti  come avessero rivissuto il secondo atto di "amici miei"

   

PER MORENO (1 maggio 2009)

Siamo andati in riva al Reno
con il pullman e con il treno
siam tornati senza freno
a festeggià il nostro Moreno.

Siam saliti su al Quaranta
perché ormai corrono gli anta
frescheggiam sotto una pianta
sorseggiandoci una Fanta.

Su guardiamoci negli occhi
capofalce dei Capocchi
ti ci voglion dei marmocchi
mica un paio di brillocchi.

Che ne pensa la Santelli?
Certamente saran belli
accudendo solo quelli
lascerete lì le pelli.
(ci fa rima anche piselli…
ci asteniamo dal mettelli)

E così facciam gli auguri
per i begli anni futuri
che saran sempre più puri
perché, ahimè,  non siam più duri.

Strada larga, foglia stretta
una cosa ormai ci alletta
su brindiamo senza fretta
con gli amici della Valletta.

BUON COMPLEANNO

Il famoso servizio di cristallo di boemia (vedi contributo fotografico) è stato tirato fuori appositamente per brindare a Moreno. Mariangela ci ha satollati con antipasti di pesce, spaghetti alle vongole, e lasagne per buona misura, trote al forno e lessate con la maionese "al piatto" di Daniela dolce, frutta, spumante e caffe. Noi, dal canto nostro, abbiamo voluto buttarla sullo scherzo con le nostre rime.

   

10 maggio 2009

Il traguardo che ti sei fissato
alla fine lo hai conquistato
mica con l’acqua hai fatto il fritto:
un bel CENTODIECI diritto, diritto.

Nemmeno tu ci avevi sperato
che il tuo lavoro fosse apprezzato
sei troppo modesto in verità
invece hai mostrato di sapecci fa’.

Studio e lavoro sono un impegno,
dimmelo tu se non colgo nel segno,

è pure vero che sei un po’ in ritardo
… puoi sempre dir che aspettavi Riccardo.

Goditi adesso il tuo risultato
e anche l’orgoglio del “parentato”
in un abbraccio dalla forte stretta
ti arrivino gli auguri di tutta la Valletta.

   


11 maggio 2009

Si perdono i colpi a una certa età
però non ti devi preoccupa’
teniamo noi il conto, mio caro lei:
ne hai proprio finiti cinquantasei!
C’è un po’ di panza, bisogna anda’ a piedi
anche perché diventi “first lady”
dovrai fare un bel figurone
… prendila a ride, nun fa’ il coglione.
ei sempre elegante anche senza cappotto
S’è scelto per questo un bel ………(noeeeeehhhh giumbotto, panciotto!!)
costa parecchio ma semo sett’otto
forza Luciano scarta il fagotto.
Or non ci resta che farti gli auguri
che uniamo d’un fiato con gli scongiuri


onde evitar qualcosa che ‘un torna
toccando ferro e facendo le corna. Facciamo un brindisi senza aver fretta

BUON COMPLEANNO dalla Valletta.

   


Cresima di Riccardo

31 maggio 2009

Sia nell'accogliere e nel lasciarsi guidare dallo Spirito, la speranza e la certezza di avere il meglio della vita. Un abbraccio forte  forte .....
 

Tra un'alzata e l'altra, (Riccardo in questo periodo non fa che crescere) abbiamo partecipato all'ultima Cresima della Valletta. Proprio per l'occasione è arrivata anche la nonna e tutti i familiari da Fermo che hanno fornito il rappresentante più giovane della compagnia nella figura del piccolo Matteo il quale, per nulla impressionato da tutte queste facce sconosciute, ha osservato ogni cosa con i suoi occhietti vivaci e si è goduto la festa fino in fondo scordandosi persino di fare il sonnellino pomeridiano.  Ivana non si è smentita ed ha approntato un vero banchetto comprensivo delle appetitose ed originali olive all'ascolana. 

   

Luisa 1 giugno 2009

Degli stivali delle sette leghe
la fabbrica s’è cercata
Così che, quando ne hai voglia,
c’entri a casa una scappata,
s’è trovate solo queste
pel lavoro perdipiù
se davvero voi tornare
puoi pensarci solo tu.
Nell’attesa della mamma
come pur di Benedetta,
prendi tutti i nostri auguri
e gli abbracci della Valletta.
BUON COMPLEANNO


Solo dieci giorni hanno fatto da intervallo tra le nevi eterne e il solleone, alla scadenza dei quali Luisa è ripartita alla volta di Calagonone-beach in quel di Sardegna. Valigie di panni e scatoloni vari hanno seguito la sua rotta a poca distanza; ora la stagione è cominciata  e i primi turisti si fanno rianimare dalle fatiche lavoratrici facendo lavorare la nostra animatrice. Noi per darle una mano …o sarebbe più appropriato un piede… l’abbiamo provvista di comode scarpe da tennis con la speranza di salvarla da calli e “galle”.

   

Marron Glacè
14 giugno 2009

Stavolta insieme ai dolci sono arrivati anche i pasticceri che finalmente hanno potuto constatare dove e come vanno a finire tutte le specialità che confezionano. Ricordandosi delle preferenze per i mignon non ce li hanno fatti mancare e in più ci hanno deliziati con dei semifreddi cui la foto non rende giustizia: ogni porzione adagiata in un piattino dorato che fa pendant con il bottoncino dorato a guarnire il lampone,  soffici cupolette  soffuse di un delicato rosa, farcite con crema di lamponi e ulteriormente arricchite da una barretta al cioccolato con tanto di firma del pasticcere e un aquilone di cioccolato iridescente alla luce. Abbiamo passato una piacevole serata con la partecipazione straordinaria di diversi giovanotti e giovanotte. Silvio ha cercato per tutta la sera la compagnia della "piccola" Benedetta che lo ha accontentato giocando anche a biliardino con lui.

   


SABATO 13 giugno 2009

Abbiamo dati gli otto giorni ai nostri uomini … nel senso esattamente contrario a quello comune. Infatti vogliamo che si mettano al lavoro per i lavori di manutenzione necessari alla Valletta così li abbiamo preparati spiritualmente alla fatica avvertendoli, con congruo anticipo, che domenica prossima staremo su tutto il giorno proprio per questo scopo.

SABATO 20 giugno 2009. Arriva il sabato insieme all’acqua, noi tutte pensiamo che “i ragazzi” abbiano fatto la danza della pioggia per scansare il lavoro. Luciano ci scherza sopra “Ve l’avevo detto di ballà di meno sennò pioveva anche sabato invece che solo la domenica!”

Siamo incerte se congelare le vettovaglie ormai acquistate per il pranzo della domenica e rimandare il tutto a migliore occasione, poi invece lasciamo tutto come è sperando in un miglioramento atmosferico.  Emanuela, per nulla spaventata dalla pioggia, fa un giretto di funghi ed è premiata per la “zuppata” patita da un discreto raccolto. Inutile dire che si cambia più che volentieri il menù per il primo assaggio di stagione di funghi fritti e pasta con i funghi.

DOMENICA 21 giugno 2009. Piove, piove, piove fino oltre le undici, ma dato che sembra avere intenzione di smettere, a mezzogiorno parte il drappello armato di stivaloni e tute ma giusto in tempo per preparare il pranzo ed eventualmente mettersi al lavoro subito,.. quasi subito, …dopo. A metà pomeriggio almeno la recinzione è rinforzata, tappate alcune buche dei tassi, eliminata la tettoia pericolante, sfoltite le frasche più “accestite”, tagliati alcuni rami secchi e raccolti i fuccelli ahimè fradici. Con grande disappunto dei faticatori bisognerà fare una seconda turnata di lavori forzati sabato prossimo.

SABATO 27 giugno 2009. Partenza ore 9 puntualissimi, solo uomini, si arrangeranno da soli anche per il pranzo, hanno perfino chiamato rinforzi … nemmeno la riconosceremo la Valletta oggi pomeriggio quando arriviamo anche noi!!!!

   

Elena
14 luglio 2009


Questi 20 che finisci, cifra tonda,
son piombati in una bella baraonda,
ma non stare lì seduta sugli spilli
che la vita a volte “è a starne e a volte è a grilli”
tanto più che l’esamone superato
ti accompagna ad un riposo meritato.

Sugli allori più di tanto non restare
per stasera dacci dentro a festeggiare,
la Valletta tutta insieme qui raccolta
sta aspettando di mangiare la tua “tolta”
(licenza poetica vedi canarino Titti)
tu programmati piacevoli futuri
mentre in coro ti facciamo
TANTI AUGURI


Il regalo non può più essere una sorpresa per le nostre giovanotte perchè in genere le portiamo direttamente a scegliere qualche capo di abbigliamento di loro gradimento per cui Elvio ha pensato bene di fare almeno la festa a sorpresa, complice l'amica di Elena - Valeria. Come si vede dal contributo fotografico Elena, debitamente bendata, è stata scarrozzata per stradine a sterro in giro per la montagna prima di essere condotta alla Valletta. Peccato che il cancello cigola di brutto, che la zia Emanuela si è fatta sentire mentre gridava a tutti "arriva, arriva, zitti tutti!!", che Silvio è andato incontro alla festeggiata, e che - dicesse Ivana - la Valletta ha un odore inconfondibile. Non ci sembrava il caso di avvolgere dentro un tappeto la nostra Elena in modo che non vedesse, non sentisse, non odorasse ... e quindi lei si è dovuta accontentare di una mezza sorpresa che ha comunque gradito fino alla commozione.

   

Madonna di San Pietro
" Festa della famiglia" 2 agosto


"Per quest'anno non cambiare stessa spiaggia, stesso mare", ...e infatti noi non abbiamo cambiato nulla a parte qualche canzone del repertorio. Tema della festa "liscia, gassata o famiglia", tante iniziative di riflessione, testimonianza e divertimento per vivere la festa in allegria e in pienezza. Anche se il nostro è stato solo un contributo musicale per rallegrare la festa, siamo stati colpiti e affascinati dalla testimonianza portata dalla famiglia di missionari laici.  Anche il meteo ci ha aiutato regalandoci una tiepida serata a differenza degli altri anni quando sul palco si "bubbolava" di freddo.
 

   

Comunità della Resurrezione
Casa Famiglia - Quarantesimo Anniversario
Piancastagnaio 08 agosto 2009
 



LA TUA LA NOSTRA MESSA
Incontro con i giovani di un tempo

 


La festa dei 40 anni della "Colta" continua con la Messa beat nel prato animata dai nostri commenti e dai brani musicali della nostra gioventù ricordati e cantati con partecipazione da tutti i presenti.  Poco prima della Messa ha iniziato a piovere costringendoci a ricoprire gli strumenti in fretta e furia poi, per fortuna, il pomeriggio è stato splendido e tutta la cerimonia è stata una piacevole e a tratti commovente, occasione di re-incontri. Don Zelio ha ripercorso brevemente la storia dei gruppi che hanno gravitato attorno alla Parrocchia, ognuno caratterizzato da iniziative particolari che si sono materializzate e realizzate infine nella Casa Famiglia. Un pensiero particolare agli ammalati e a chi, per usare le parole del Don, ci ha preceduti nel cammino verso la patria Celeste. Alcune vecchie foto e altro materiale "ciclostilato in proprio" ci hanno accompagnati in un tuffo nel passato.   La serata è poi proseguita con un ricco buffet allietato dal concerto della Valletta Group cui si sono aggiunti i giovani di un tempo. Quando la luna piena non è più riuscita ad illuminare i nostri spartiti abbiamo concluso il concerto e ci siamo dedicati ad una cena conviviale dove abbiamo cantato a squarciagola e con rinnovata goliardia i motivi popolari dell'epoca di Don Zelio che ci aveva fornito un libretto con i relativi testi. Da sottolineare le "mattate" di Fiorenza ed Elvio che, tra uno stornello e l'altro hanno resa scopppiettante la serata pur non avendo attinto al "chinotto" di Peppe. Abbiamo notato in tutti i partecipanti e soprattutto in chi porta avanti la Casa Famiglia una bellissima luce negli occhi nel rivivere i ricordi di una familiarità mai smarrita nel tempo.

   

9 agosto 2009

Caro Riki, è presto detto / ti sei fatto un giovinetto / e nel giro di un par d’anni /  manderai soltanto i panni, / mentre noi della Valletta / constatiam che scorre in fretta / questo tempo, e sembra ieri / che nel passeggino eri.

Col calcetto e la caccia al tesoro / questa estate ti fai d’oro, / il gelato con gli amici / ed i giri con la bici, / ma qualcuno ti fa strada / per gli impegni di contrada / che fan diventare pazze /  tanto i “boys” che le ragazze.

Noi più adulti, senza pena, / ci apprestiamo per la cena / onorando di sicuro / quel bel rito dell’augurio / perché certo non può mancare/ il BUON COMPLEANNO di poterti augurare.

   



Ferragosto

 
   

SVIZZERA - VALLE D'AOSTA (20-28 Agosto 2009)
 



Sempre in meno alla partenza: Enio e famiglia a smaltire calcoli di ogni genere, Emanuela in Sardegna a coccolarsi le figlie, Peppe e famiglia al G.Rossa's residence come ogni anno, e gli otto rappresentanti della Valletta  ............ prosegui il viaggio ---->

   

Marina di Grosseto 12 settembre 2009
 

 


Mentre la tempesta si avvicina, l'equipaggio è allertato dal capitano per virare velocemente verso la riva, calare le vele, avvolgere le cime, cazzare la randa ecc., ecc.; quando arrivano i primi goccioloni c'è la fuga per ripararsi sotto coperta mentre l'indomito capitano Bruno si sorbisce pazientemente tutta l'acqua per portare a salvamento "capra e cavoli" del secondo viaggio. Il primo giro della mattinata era  andato decisamente meglio, e meno male che non ci avevano aspettato per partire perchè il viaggio da Piancastagnaio ha avuto più tappe del giro d'Italia. Pranzo più che ottimo e più che abbondante tanto che al secondo giro il nostro Peppe ha preferito lasciare prudentemente il posto ad altri. 

   

La Valletta Buon compleanno a Daniela, ultima della sua classe a festeggiare alla Valletta. Il regalo era stato consegnato prima che andasse al mare con tanto di biglietto augurale, stasera convivio, candeline e specialissima torta al caffè, oltre a tutti i nostri più affettuosi auguri

   

QUELLI DELLA “QUERCIA” – RAGAZZACCI INTORNO AI 57 19 settembre 2009

Appuntamento alla Valletta alle 13… veramente doveva essere per le 11,30 ( il tempo di dire Messa prima di pranzo) ma visto che i preti hanno disertato… ci si è visti direttamente a tavola. O meglio Elvio aspettava…aspettava … e cuoceva… ma non si vedeva nessuno. “Vuoi vedere che si sono persi” “Ma no, Antonio conosce bene la strada - Almeno così mi ha detto proprio stamattina”. E infatti … al tocco…squilla il cellulare… “Siamo all’incrocio, proprio qui… si va a destra o a sinistra?” Viste vane le spiegazioni e non riuscendo a localizzare esattamente l’incrocio, Elvio si decide e va a prelevare il gruppo di profughi che non sapevano più quale direzione prendere, in mezzo al bosco come tanti Cappuccetto Rosso. La tavola imbandita, il ricco menù (antipasti preparati a più mani, pappardelle alla lepre, pici all’agliata, rosticciana con patate, capriolo in umido e spinaci, frutta, ricciolina, caffè, liquori) hanno fatto dimenticare il prologo mentre il buon vino ha portato allegria. Tutti hanno contribuito a rigovernare, prima che i magnifici otto (Edilio, Anastasio, Franco, Luigi, Renato, Paolo, Antonio ed Elvio) si cimentassero in appassionate sfide a calcio balilla (proprio come ai vecchi tempi con Gigi e Franco sempre più “bindoli”) La televisione ha proiettato le belle foto ed i filmati della gita ad Istanbul e con una assise plenaria si è convenuto all’unanimità che la prossima meta sarà Mosca, naturalmente a Primavera. Forse, prima della fine dell’anno, si effettuerà la visita ai Musei Vaticani (Cappella Sistina inclusa) ma occorrerà un’alta intercessione. E così …stanchi ma felici, di aver rinsaldato l’antica amicizia…siamo tornati alle nostre famiglie.


   

Monticello Amiata 11.10.2009  Festa della Castagna
 


La Valletta Group in trasferta ... “Ci hanno detto ... ma quanto prendete per un concerto ? ... Niente, abbiamo risposto, noi ci esibiamo solo perché ci fa piacere. Suoniamo e cantiamo esclusivamente dal vivo, senza basi incise, e ... le stecche ... sono proprio le nostre, originali ... Ci accendiamo un bel fuoco ... Ed eccoci in questa piazza a proporvi le più belle canzoni italiane, che vi invitiamo a cantare insieme a noi ... “ Con questa introduzione è iniziato il nostro primo concerto ... in trasferta ... A Monticello Amiata, per la festa della castagna, il nostro gruppo si è esibito, vorremmo dire orgogliosamente, riscuotendo un certo successo, nella principale piazza del paese vecchio, inerpicato su una ventosa collina.

Un “Vecchietto” della locale Pro Loco, si è offerto col suo “APE” a farci da battistrada, e solo per mera coincidenza non è riuscito a “caricare” nel cassone le nostre “Ragazze” per condurle alla meta. Quando Angela ha visto la “pettata” (n.d.r. erta salita) che la aspettava per arrivare alla piazza, le è preso un colpo. Poi a braccetto delle amiche, aiutata dallo splendido sole che illuminava la vallata sottostante e riscaldava piacevolmente l’aria regalando un’ultima giornata estiva, si è incamminata attraverso i banchetti della fiera. Il suo arrivo a piedi ha sorpreso il resto della band che l’attendeva, macchinetta fotografica pronta, per immortalarla mentre scendeva dall’ape. Sarà per un’altra volta!!! Dopo i rituali preparativi ... via con il concerto ...

“A Gentile Richiesta” ... “Dedicato a ...” e le esibizioni di gentili signore che si sono improvvisate per l’occasione “cantanti allo sbaraglio...” hanno animato e movimentato la nostra performance ... E meno male che Maurizio era un po’ giù di voce ... li ha spettinati tutti ... Per l’occasione abbiamo avuto il piacere di annoverare fra i nostri ... musicanti ... una bassista di eccezione, per la gioia incontenibile di Silvio: la sua cara, dolce e bravissima “LEILA” alla quale va il nostro vivo ringraziamento unito ad un gran plauso.

A fine concerto al “Capo del Gruppo” (Peppe eletto tale per l’occasione e che si è ... gonfiato ... di piacere...) è stato chiesto se avevamo dei CD con le nostre incisioni da ... commercializzare ... Presto provvederemo ... Una lauta cena, il saluto cordiale del Presidente della Locale Pro Loco ed un gradito “presente” (...qualche bottiglia di buon vino ...) ci hanno confermato il buon apprezzamento della nostra esibizione. Grazie Monticello ... anche queste piccole gioie danno colore alla vita ... Ciao.

   

18 ottobre 2009

La festa è bella quando ricorre il Santo, e quest’anno il compleanno di Peppe è arrivato giusto, giusto, per raccogliere intorno al festeggiato una trentina di fedeli amici. Elvio e Luciano si sono procurate le foto dell’archivio storico di Peppe, quelle che testimoniano la trasformazione fisica del nostro grande, … e grosso amico, e ne hanno fatto un CD con i seguenti commenti:

.. L’altro Ieri ...Sul finire dei sessanta / e nei primi anni settanta / Peppe, secco come un chiodo, / è sempre a caccia ma di frodo.
Con quei suoi capelli lunghi / va nei boschi e non per funghi / quel simpatico ... e all’amica / sta per chiedere la . . . mano ( ... mannaggia la rima con ...) ride e scherza ma si sa / son quaranta chili fa

... Ieri ... Poi sul far degli anni ottanta / a cavallo coi novanta / sembra volersi calmare / e comincia ad ingrassare.
Fra chitarra e batteria / con gli amici in allegria / la sua verve banco tiene / col buon vin che lo sostiene. Sempre accosto alla tovaglia / prende su più d’una taglia.

 


. Oggi ...Al duemila siamo giunti / e con gli abiti consunti / alla valletta c’è il cinghiale / che per la dieta è micidiale.
Lui fa sport con le bacchette / ma è più bravo con le forchette / ed è il manager del coro / che diventa il suo lavoro.
Vuole incidere il suo disco / e lo divulga in barba al fisco.



Le immagini di Peppe secco come un chiodo sono state salutate alla moda di Verdone “ma è Peppe quello ?!?!.... No, nu è Peppe!!! Tanto era inverosimile confrontato con la taglia attuale. Quello che è rimasto esattamente uguale è il gusto della battuta e lo spirito con cui anima e tiene allegra tutta la compagnia che è stato sfoderato anche in questa serata. Degna di nota la maglietta donata da Bruno e Lucilla.

   

Solidarietà – volontariato – attenzione all’ “altro” – amore…

Rassegna letteraria di scrittori e poeti amiatini Venerdì 16 ottobre ore 21 al Cinemateatro di Piancastagnaio Con la presentazione dell’attrice LAMBARDI Partecipa il complesso “Ladri di carrozzelle” Nel quarantesimo anniversario della “CASA FAMIGLIA” Comunità della Resurrezione – La Colta

Questa la locandina della serata che ha visto alternarsi sul palco la lettura di brani letterari

alle autoironiche performances dei “ladri di carrozzelle” che hanno proposto in modo “leggero” e quanto mai reale, le difficoltà quotidiane del vivere con l’handicap. E visto che una poesia tira l’altra, ecco come il nostro Elvio è stato ispirato dalla rassegna:


Una rosa bianca  / dall’impercettibile profumo /  diffonde una tinta di colore  / gaio / nel Teatro /  testimone di voci, / di canti, / di odi, / di racconti, / che conducono l’animo / nel sentiero sereno /  della solidarietà.

L’arte povera / che scaturisce dal cuore / di autori / avvezzi al duro vivere / della montagna / temprati dalle quotidiane difficoltà / delle “persone” con diversità / crea / in ciascuno / un senso di pace / che è rigogliosa ricchezza.

   

Per Benedetta
3 novembre 2009

Festeggiamo Benedetta
come sempre alla Valletta
pur se tutto è organizzato
l’imprevisto sta in agguato
ed in pochi ci troviamo,
ma col cuore a te brindiamo
e come si usa , noi ti si fanno
i migliori auguri di

BUON COMPLEANNO

   

  Per Angela e Giovanni 14.11.2009

 


Insistenti tutti gli anni / sono Angela e Giovanni / nel volere radunare / i propri amici a festeggiare  / in coppia i loro anniversari / come fossero alla pari.

Non si accorgono i predetti / che nei numeri stan stretti /  uno ne ha cinquantasette  / e la più giovane ... riflette ... / io ne ho cinquantatre / e qui brindo insieme a te ....

ma la somma non mi piace / centodieci 'n mi s'addice / e nemmeno a far la media /  a questo danno si rimedia / se va avanti questo andazzo / ci rimetto io ... ragazzo ...

vorrà dire che d'ora innanzi / ci si scioglie e guarda, anzi / dividiamoci i coccetti / rimettiamoci i giacchetti / e per non fare confusione / giochi ognun nel suo portone.

Ho capito unir le forze / per non fare tante torte / passi un solo desinare / per non rischiare d'ingrassare / ma sia chiaro, Buon Gesù / che il più vecchio quì sei tu

E comunque stò sonetto / che vi ho scritto in un sol getto / vuole mettere allegria / a Voi e alla compagnia / che vi canta tutti in coro / con l'applauso più sonoro.

AUGURI ANGELA E GIOVANNI / per i vostri migliori anni / da trascorrer alla Valletta / senza tedio e senza fretta.

Benchè sia sabato 4 o 5 rappresentanti dei ragazzi ci hanno onorato con la loro presenza, anche se ormai la cosa più nuova che abbiamo è l'olio di Peppe, macinato proprio in settimana, al quale abbiamo fatto la dovuta festa ... senza spengere le candeline. Torta della pasticceria "da Ivana" che va per la maggiore alla Valletta.

   

Caterina  e Lucia 6.12.2009


“La polenta è un solleone / oggi è freddo e fuori piove / la polenta si mangia insieme / a chi ci vuole bene”. Questo piccolo sonetto, dedicaste voi a Silvietto / ma sta bene anche stasera abbinato a un po’ di cera / quella delle candeline da soffiare vicine, vicine / tra gli auguri più tonanti che vi fanno tutti quanti.

Aspettando il momento giusto, causa molteplici intrecci da risolvere, siamo arrivati a festeggiare le due sorelle con la prima polenta della stagione, quasi una prova generale in vista del “pig-day” . Smanacciate e tirate d’orecchi sono state ricalcolate e maggiorate dei dovuti interessi, come pure l’augurio di Buon Compleanno.

   

...Quando ... Babbo Natale ... non c’era ... (Il barrocciaio)

A sera,
il barrocciaio
percorre il tratturo,
col “prezioso” carico sul carro,
al traino del mulo
che arranca spossato
sull’erto sentiero;

Neve d’intorno
concrezioni di ghiaccio
colano i rami spogli;
gelo che attanaglia mani e piedi
bufera che cancella il tracciato;

“Ninna nanna piccino”
s’ode lontano
“vedrai domani Natale verrà
cose buone ti porterà”


Al sibilo del vento
si contrappone
la voce cupa dell’uomo
incitante o forse ... implorante
che sprona la povera bestia
ad un ultimo sacrificio;

Stanco,
siede al desco fumante;
il tepore del ciocco
il crepitar della fiamma
lo sguardo lucente della donna,
in trepida attesa, che si schiude al sorriso;
la corsa, l’abbraccio, le grida gioiose
di un’intera cucciolata.

Finché dal buio
si intravede, finalmente,
il fioco chiarore
delle luminarie del borgo;
il selciato diventa pietra
ed il rumore degli zoccoli
rimbomba nella via

La campana si scioglie
in un “doppio” festante

Ora è Natale
Ora è Calore

Natale e Festività 2009-2010   Auguri Elvio.

GIOVEDI' 31 DICEMBRE 2009
 


Apertura del locale alle 17, la serata è alquanto piovosa e lunga da trascorrere, non ci manca l'inventiva per superare l'asticella a quota 2009/2010. Non manca qualche contrattempo come il malfunzionamento del forno cui la perspicacia delle nostre cuoche ha sopperito con solerzia . Manca per la prima volta all'appello Riccardo che, come da copione, in terza media, taglia il cordone ombelicale con la Valletta e trascorre il Capodanno con gli amici (almeno fino allo scoccare della mezzanotte, dopodichè, come Cenerentola, ha fatto ritorno alla casa madre facendo in tempo a divertirsi con i giochi).
 


FASE UNO - I ben 36 partecipanti, prima di dar moto  a tutta la muscolatura del corpo e del cervello, per cimentarsi nelle gare predisposte dal Mago Elvio-Zurlì (orfano del suo compianto vestito), hanno dato via ai muscoli masticatori con gran vigore, per far fuori la lauta cena costituita da: aperitivi ed antipasti, tagliatelle al ragù, penne al salmone, roast-beef, arista e patate, insalata russa (quando dorme) e non russa (quando è sveglia), cruditee, vino DOCG, dolci, spumanti, caffè. Hanno fatto tanto d'occhi i tre destinatari del riso all'olio, seppur di Peppe, che a causa di forza maggiore si sono dovuti accontentare di ciò.

FASE DUE - I ben 24 partecipanti, suddivisi in quattro squadre (gli altri dodici costituivano la squadra dei disturbatori dissenzienti) si sono sfidati in giochi di abilità ed enigmistica e prove musicali, con rush finale combattuto fra cuori (ragazzi) e picche (adulti) con vittoria di quest'ultimi che però hanno ceduti i premi ai più piccoli. Ridendo e scherzando si son fatte le tre e mezza e, prima che gli sbadigli prendessero il sopravvento, ci siamo salutati aggiornandoci all'indomani.

P.S. Peccato per le polveri bagnate dalla pioggia dei nostri fuochi di artificio che si sono rivelati meno brillanti del solito.

AUGURI-AUGURI

“Come quando fuori piove”

Ed è vero assai per Giove
qui costretti dal maltempo
ci inventiamo un passatempo
e fra canti, lanci e botte (sarebbe botti ... ma la rima ...) raggiungiam la mezzanotte
 

Quattro squadre in selezione
vanno ad eliminazione
con punteggi prefissati
per i giochi più svariati,
ma in finale arriveranno
solo due squadre quest’anno
ed il premio in un gran pacco
(vince) chi all’altro darà scacco.

In finale duelleranno
e saremo al nuovo anno
i più forti ed i più bravi
siano figli, oppure avi
in un gioco un po’ a sorpresa
che speriamo faccia presa
con gli auguri più sinceri
dagli amici quelli veri.

Or non c’è più mago Zurlì
il suo costume non è qui
ma la fantasia permane
e ci porta sin dimane
a una gara fra gli amici
che farà tutti felici

Sarà questa la sequenza
della gara con pazienza:
la “Capanna” e il “Canzoniere”
poi le “Noci”per le Fiere
“Enigmistica” e “Freccetta”
“Mosca Cieca” e ... che disdetta
qualche quiz di “Geografia”
per fugar malinconia

Buon Anno
La Valletta
Capodanno 2009-2010