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Viaggi - Sicilia 2011


diario di viaggio



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20 agosto Piancastagnaio- Catania

Atterrati a Catania, dopo un lungo parcheggio in aria attorno a Reggio Calabria, a causa dell'eruzione dell'Etna, (si comincia bene!!!), ritiriamo le macchine e veniamo messi in guardia dal gestore "Attenzione, soprattutto alle donne, per le borse, gli ori, ecc.." e Daniela "mi so' messa la cintura di castità e ho dato la chiave a Enio".  Poi a sera, al ristorante Enio è intenzionato a fare il bis del pranzo: primo, secondo, contorno, frutta, dolce, caffè etc., come Riccardo, e noi: "Chi ama brucia" vada la battuta per Riccardo ma su Enio, Daniela ribatte: "Glie l'ho data la chiave, ma Enio brucia poco ...però magna."    Inizia così il nostro primo giorno in Sicilia con la visita di Catania, bella nel suo centro storico, caratterizzata dal barocco catanese, sottolineato dai palazzi della via Etnea e di via dei Crociferi,  dal castello Ursino e dall'imponente Duomo nella cui piazza troneggia la statua simbolo della città, dell'elefante u Liotru. Caratteristica la porta Uzeda da cui si accede al pittoresco mercato del pesce. Al di fuori del centro storico la città presenta un aspetto trasandato e dismesso, sensazione spiacevole aggravata dal caldo soffocante. Buono il cibo, ottimo l'albergo.


 

 
   

21 agosto Piazza Armerina - Cefalù - Palermo

Villa romana del Casale - Cattedrale - bagno in mare

Auguri a Daniela a colazione, pranzo e cena. Oggi si prospetta una giornata intensa per chilometraggio, varietà dei siti, calura inusuale. Nessuno lo sa ma ci aspettano centinaia e centinaia di chilometri nel percorso da Catania a Palermo. Colazione all'alba. Dirigiamo la prora verso Piazza Armerina, per la visita alla famosa Villa romana del Casale con i suoi mosaici mozzafiato. E' qui che ci siamo forniti dei cappelli di paglia per ripararci dalla calura. Ci avvaliamo del fatto che il nostro gruppo-vacanze può usufruire di sconti o gratuità per la presenza di un ultrasessantacinquenne, un quindicenne, una insegnante, così per l'ingresso alla Villa, già ridotto in quanto parzialmente chiusa, il cassiere tira un sospiro di sollievo. Proseguiamo il viaggio verso la successiva meta fidandoci di un poco affidabile Tom-tom e finiamo dapprima in una stradina con ville ... dalle alte recinzioni ... e poi in una strada con divieto di accesso, completamente dissestata. Causa le irregolarità del fondo, la bottiglia dell'acqua di Mariangela, immancabile complemento giornaliero, si apre con lei che commenta: "...quando l'ho tirata fuori ho detto  Oddio mi s'è molla"... Ogni riferimento ad altro, che non sia la bottiglia, è puramente casuale. Attraversando il paesaggio brullo dell'interno, giungiamo finalmente a Cefalù. La prima preoccupazione è di trovare un posto dove mangiare dato che è già l'una, e siamo stati abbastanza sciabattati (n.d.r. movimento con cui si risciacqua una bottiglia) dal viaggio; l'ottimo ristorante sul mare ci riconcilia con la giornata, ancora di più la discesa sulla spiaggia per la mezza comitiva che decide di fare il bagno mentre l'altra mezza si rilassa all'ombra delle piante. Con calma, tanta calma, dato l'andirivieni delle macchine,  proviamo ad immetterci nel traffico per la visita alla cattedrale normanna cui fa da sfondo un'enorme rupe di roccia. Proprio all'ingresso sparisce Daniela che ricompare nel giro di pochi minuti con la scorta di sigarette e un bloc-notes per gli appunti di viaggio, finalmente Elvio smette di scrivere sulla carta...paglia e può annotare la magnificenza del portale e dei mosaici. Per contrastare il caldo cosa c'è di meglio di una bella granita siciliana? Rigorosamente alla menta per Dani-Dani, al gelso per Ivana, al caffè per Riccardo. Arriviamo a Palermo verso le dieci causa code in autostrada, non troviamo l'albergo causa portone di ingresso chiuso, lasciamo le macchine in garage custodito causa mancanza di parcheggio e causa "non si sa mai", siamo tutti agitati causa condizionatori spenti, acqua fredda ... meglio uscire per fare cena.
 


 
   

22 agosto Palermo

Piazza Pretoria, Quattro Canti, San Cataldo, Cattedrale, palazzo dei Normanni (cappella Palatina, appartamenti reali), San Giovanni degli Eremiti, la città moderna (teatro Massimo, teatro Pliteama), compleanni

Oggi niente auto, tanto più che l'albergo è proprio nel Centro di Palermo, si procede a piedi per visitare i monumenti più belli della città Piazza Pretoria, Quattro Canti, la grandiosa Cattedrale, stupenda all'esterno al pari dell'interno; il palazzo dei Normanni con la prestigiosa cappella Palatina i cui mosaici rammentano la bellezza di quelli ravennati, e gli appartamenti reali. San Giovanni degli Eremiti, come San Cataldo, sovrappone più stili quali normanno e arabo. Prendiamo una stradina interna decisi a trovare un locale per mangiare prima di tornare all'albergo per riprenderci dalla calura, quando troviamo una ragazzina all'esterno di una trattoria che ci invita ad entrare dicendo "qui troverete cibo buono e tanta freschezza", la sua semplicità ci convince a seguirla. Dopo il meritato riposo, a sera, torniamo a spasso per la città questa volta dirigendoci verso la parte nuova per visitare il teatro Massimo e il Politeama simbolo di una notevole cultura teatrale e lirica per concluder la serata con una lauta cena a festeggiare Elvio e Dani per il loro compleanno.
 


 
 

 
   

23 agosto Monreale - Segesta - Erice

Monreale (Duomo, chiostro), Segesta (tempio, teatro), Erice (chiesa Matrice)

Questa mattina il TOM TOM della macchina di Giovanni, la sensuale signorina Chiara, non fa sentire la sua voce, così, dopo aver provato in tutti i modi a farlo funzionare, ricorriamo alle tradizionali cartine per arrivare fino a Monreale.  Quando finalmente si risveglia (praticamente a Monreale), ci dà un'indicazione sbagliata. Solidali con Moreno che accusa il gran caldo, e scoraggiati da due tassisti che aumentano di gran lunga il numero degli scalini per arrivare al Duomo, saliamo in taxi fino alla piazza. La visita del Duomo avrebbe meritato anche i 180 gradini a piedi per gli sfolgoranti mosaici e la maestosità dell'interno, ma ormai ci siamo impigriti sempre di più. "Bellissimo il Duomo, ma il Chiostro è proprio fantastico!" commenta Giovanni mentre ammira  la doppia fila di colonne in stili diversi. Ripartiamo alla volta di Erice ma una telefonata ci avvisa di uscire dall'autostrada verso Segesta. Un parcheggio assolato in piena campagna con generi di conforto, (bar e mercatino) per Moreno sono più appetibili del tempio solitario che si intravede sulla collina, perciò decide di aspettarci con la sua Mariangela seduto all'ombra. Non si convince nemmeno a venire, con la corriera, al   teatro, posto ancora più in alto nel brullo paesaggio.


 
   
   
   
   

24 agosto Selinunte - Agrigento

Selinunte (templi orientali, Acropoli)

Lasciamo finalmente il poco confortevole  hotel di Palermo per Agrigento con tappa intermedia a Selinunte. Il parco archeologico è vasto e  all'unanimità  trattiamo l'acquisto di biglietti per   la navetta ....al  gruppo si uniscono una signora catanese e suo  figlio ……..Il sole picchia  ....

La  città greca,  " in  rovina"  è affascinante,  Luciano ed Enio  fanno da ciceroni.  Sullo sfondo brilla il mare..

L'Hotel di  Agrigento  è accogliente, siamo nella Valle dei Templi ci organizziamo per  fare  la visita notturna . Lungo il percorso Riccardo raccoglie  mandorle secche. Arriviamo fino al tempio di Castore e Polluce (?)    è notte, dopo   vani  tentativi per  un taxi .. .   si torna a piedi ... segue una  piacevole e rilassante cena con veduta 

   
   
   

Valle dei Templi

Giù in basso / corre frenetica / la scia luminosa delle auto / alla ricerca / spasmodica / di cose caduche. / Quassù / nei templi / avvolti di aurea luce / caldi del sole / appena tramontato / "l' ETERNITA' .

   

25 agosto Noto

Noto (Porta Reale, chiesa di S. Francesco, S. Domenico, Cattedrale)

La meta obbligatoria di oggi è Noto,  splendida cittadina barocca  in provincia di Siracusa. Ci dedichiamo una giornata intera. Il viaggio di trasferimento (statale 115)  è lungo e faticoso  purtroppo non abbiamo seguito  le indicazioni  della signorina Chiara (TAMTAM).

Arrivati, prendiamo informazioni e raggiungiamo la spiaggia per il  pranzo .

Nel tardo pomeriggio  accompagnati da una guida iniziamo  la visita della città. Il tempo passa in fretta ..........ci organizziamo per la cena ... il ristorante scelto non è dei migliori per la  cortesia

   
 
   

26 agosto Siracusa

Siracusa (Teatro greco, l'orecchio di Dionisio, anfiteatro romano, l'isola di Ortigia, il Duomo, fonte Aretusa)

A colazione troviamo  una infinità di paste pasticcini, pastarelle, cornetti, crostate,panna, crema, marmellata  etc... .prima tappa Siracusa ... Iniziamo con il Teatro greco, l'orecchio di Dionisio e l' anfiteatro romano. ... distratti  ci perdiamo  Daniela che  prende una direzione diversa .. si prosegue per l'isola di Ortigia (cuore di Siracusa) .... brioche con gelato .. si riparte per Milo ultima meta.

   
   
   
   
   

27 agosto Milo (Parco naturale dell'Etna)

Rifugio Sapienza, sentiero schiena dell'asino (valle del Bove), Zafferana Etnea

Oggi il gruppo si divide chi rimane al Rifugio Sapienza chi affronta il sentiero schiena dell'asino (l'ho fatto anche con mia nonna diceva ...) siamo al  parco dell’Etna. Il  sentiero è faticoso si cammina sulle ceneri vulcaniche a tratti in salita  a tratti in discesa ... finalmente raggiungiamo l'emozionante Valle del Bove.

   
   
   
   
   
   

28 agosto Taormina

Taormina (Teatro greco, Corso Umberto)